È il progetto vincitore della 21ma edizione del “Premio per esperienze di partnership sociali tra imprese ed Enti del Terzo Settore” di Celivo e Confindustria Genova. 15 i progetti presentati. Menzione speciale per “Teatro senza barriere”.
Genova, 18 dicembre 2025 – Si è tenuta oggi pomeriggio in Confindustria Genova, in occasione del Consiglio Generale di fine anno, la cerimonia di attribuzione del Premio per Esperienze di Partnership Sociali tra imprese ed Enti di Terzo Settore, promosso da Celivo e Confindustria Genova, giunto alla 21ma edizione.
Il comitato paritetico composto da rappresentanti dei due promotori ha decretato vincitore il progetto “Inserimento Lavorativo per donne vittime di violenza” realizzato dal Centro Per Non Subire Violenza APS e Coop Liguria.
Avviato a fine 2024, il progetto offre opportunità concrete di autonomia a chi sta uscendo da percorsi di maltrattamento. L’iniziativa si inserisce nel sostegno pluriennale che Coop garantisce al Centro e si fonda su una collaborazione operativa con lo Sportello Lavoro, che segnala alla Cooperativa le candidate in cerca di occupazione.
Nel primo anno sono state segnalate 10 donne: 4 sono state assunte, 5 risultano idonee ma non ancora disponibili e una è in valutazione. Risultati che confermano l’efficacia di un modello innovativo e ad alto impatto sociale, in linea con gli obiettivi 5, 8 e 10 dell’Agenda ONU 2030. Il progetto, che valorizza la collaborazione tra Impresa e Terzo Settore, si dimostra inoltre replicabile in altri territori.
«Siamo contente per la preziosa collaborazione con Coop Liguria – afferma Gabriella Grasso, Presidente del Centro Per Non Subire Violenza - La collocazione lavorativa per le donne che seguiamo nel loro percorso di fuoriuscita dalla violenza è molto importante per ricostruire la propria vita e l’indipendenza economica, spesso svalutata, è prerogativa fondamentale. Non averla, può fare sentire la donna dipendente e impotente di uscire da quella situazione, può farle credere di non essere in grado di provvedere a se stessa e ai propri figli/e. Il nostro percorso di sostegno alle donne, oltre al supporto psicologico per recuperare una perduta autostima, all’affiancamento alle avvocate per le parti legali, si avvale anche dello Sportello di Orientamento al lavoro, proprio per l’importanza che riconosciamo allo stesso».
«Siamo orgogliosi di questo premio – commenta il Presidente di Coop Liguria Roberto Pittalis – che riconosce il nostro impegno sul tema del contrasto alla violenza. Siamo stati la prima impresa distributiva a ottenere la certificazione per la parità di genere, già a fine 2023, e con la campagna “Close the Gap” continuiamo a portare avanti azioni importanti. La più recente è il sostegno alla proposta di legge “Diritto a stare bene”, per attivare un servizio sanitario psicologico pubblico e gratuito. L’obiettivo è prevenire quelle forme diffuse di disagio, che spesso diventano terreno fertile per la violenza, di genere e non solo».
Menzione speciale a “Teatro senza barriere” un modello inclusivo che apre il teatro a tutta la comunità.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra RP Liguria ODV - Associazione per la Retinite Pigmentosa e Altre Malattie della Retina - e il Teatro Nazionale di Genova, per rendere il teatro un luogo realmente accessibile a tutte e a tutti. Inserito nella stagione 2025-26, ispirato al claim “Il teatro è tuo”, il progetto risponde agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 dedicati all’accesso equo alla cultura e alla riduzione delle disuguaglianze.
RP Liguria, associazione di riferimento per l’inclusione delle persone con disabilità visiva, affianca il Teatro nella formazione del personale e nella diffusione di buone pratiche, grazie a un approccio multidisciplinare. Durante la stagione sarà presente nei foyer per informare il pubblico e promuovere una cultura dell’accoglienza.
Il progetto comprende interventi strutturali e tecnologici: un nuovo ascensore al Teatro Ivo Chiesa, impianti acustici in tutte le sale e audiodescrizioni per dieci spettacoli, realizzate con il Centro Diego Fabbri. Strumenti come audio introduzioni e tour tattili permetteranno agli spettatori con disabilità visiva di vivere pienamente l’esperienza teatrale.
I numeri dell’edizione 2025
“Quest’anno sono stati presentati 15 progetti, più del doppio rispetto all’anno passato – ha affermato Simona Tartarini, Direttrice del Celivo – Oltre ai 15 Enti del Terzo Settore e alle 15 aziende protagonisti dei progetti, ad alcune iniziative hanno partecipato altri partner. Complessivamente, il numero di enti coinvolti è arrivato a 74. La scelta del vincitore, come sempre, non è stata facile, perché ogni progetto apporta un valore concreto alla collettività”.
La valutazione per designare il vincitore ha previsto i seguenti criteri: l’efficacia e l’originalità, il miglioramento degli aspetti sociali e ambientali anche in relazione agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, il valore sociale nei confronti degli stakeholder, la capacità di coinvolgere attori sociali diversi, la trasferibilità e ripetibilità su altri territori.
La Premiazione
La cerimonia si è svolta questo pomeriggio nella sede di Confindustria Genova dove, alla presenza del presidente Fabrizio Ferrari e della vicepresidente con delega a Crescita d’impresa e Inclusione, Chiara Piaggio, Nicoletta Viziano, membro del comitato paritetico Confindustria Genova-Celivo, ha consegnato l’assegno di millecinquecento euro offerti da Bper alla rappresentante del Centro Per Non Subire Violenza. Viziano ha dichiarato: “In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne l’ISTAT ha pubblicato i dati dell’indagine ‘Sicurezza delle donne’, dalla quale è emerso che quasi 6,5 milioni di donne in Italia (e i risultati sono ancora parziali) sono state vittime di violenza. Impossibile rimanere indifferenti di fronte a questi numeri. Premiando il progetto del Centro Per Non Subire Violenza e Coop Liguria abbiamo voluto portare una volta di più l’attenzione su un fenomeno gravissimo e sull’importanza di iniziative concrete per contrastarlo e per offrire un’opportunità di riscatto a chi lo ha subito”.


